Portugal : On The Road Summer 2023

AMICI LETTORI BENTORNATI O BENVENUTI

Ciao amiche, ciao amici!

Come state???

It’s been a while since you had any news, I know!

Come sono andate le vostre vacanze? 

We had a blast in Portugal…ma fatemi raccontare nel dettaglio


Dopo circa tre ore di volo, atterriamo a Lisbona, prima meta di questa vacanza e dove alloggeremo qualche giorno prima di iniziare l’on-the-road.


Iniziamo la nostra passeggiata nella capitale più Occidentale d’Europa nonché l’unica bagnata dall’Oceano Atlantico, partendo dal Bairro Alto,
 

quartiere bohémien di Lisbona passando sia per il Miradouro de São Pedro de Alcântara (nel mese di Agosto si respira aria di festa grazie a baracchini e stand street food temporanei), sia dal Miradouro de Santa Catarina dove è possibile ammirare il panorama, prima di fare una sosta al Mercado da Ribeira


Non potete non fare tappa nell’iconica e ormai Instagrammabile Pink Street,

 

l’ex quartiere a luci rosse della capitale, ora trasformato nel fulcro della vita notturna.


La mattina successiva, riprendiamo il nostro giro turistico passando per Praça Dom Pedro IV o più comunemente Piazza del Rossio,

inizialmente centro dell’Inquisizione dove verso la fine del 1500 partivano gli autodafè (ovvero dove i condannati al rogo sfilavano davanti al popolo), ora invece zona vivace della città nonché punto di ritrovo/appuntamento. 

Arriviamo quindi alla Rua Augusta,



la via più importante del quartiere Baixa, piena di locali, bar, negozi e ristoranti (polo molto turistico) che collega Piazza del Rossio a Piazza del Commercio, Praça do Comércio.



Sosta romantica al Miradouro de Santa Luzia.



Se volete godere di una vista mozzafiato sul quartiere più antico di Lisbona, Alfama,



non potete non fermarvi al Miradouro das Portas do Sol.

Concludiamo la giornata con il tour in barca sul fiume Tago (Tejo in portoghese),



passando sotto il Ponte 25 de Abril (spesso paragonato al Golden Gate Bridge di San Francisco) che collega Lisbona alla città di Almada, dove sorge il monumento del Cristo-Rei.

 

Per cena, la tipica zuppa di pesce nel pane Alentejo. Buonissima!


Mettete le scarpe da ginnastica perché oggi vi portiamo a piedi al Jardim da Estrela,



uno dei parchi più frequentati della capitale, proseguendo per LX Factory,

 

 

un complesso industriale risalente al 19esimo secolo ora divenuto non solo fulcro di negozi e ristoranti ma bensì centro culturale ed artistico più importante della città, ed infine eccoci alla Torre de Belém,
costruita nel XVI secolo per difendere Lisbona dall’attacco delle navi nemiche.


Ultimo ma non per importanza, prima di lasciare Lisbona, il Castelo de São Jorge.



Considerata una delle attrazioni più turistiche e costose della città, il Castelo de São Jorge fu fondato e costruito tra il I e il II secolo a.C. ma è solo durante il periodo Moresco, quando viene rinforzato tramite una cinta muraria in grado di ostacolare ogni attacco nemico, che assume una reale e concreta importanza. 

Distrutto completamente a metà del 1700, quello che noi oggi conosciamo non sono che la mera ricostruzione e conseguente ristrutturazione ordinate durante il governo di Salazar a cavallo tra il 1938 ed il 1945.

Prima di tornare in hotel, foto a Elevador (o Escalador) Santa Justa, costruito a inizio 1900 ed alto 45 metri la cui forma, dicono, ricordi la Tour Eiffel 😳

Come scrisse Manzoni “ai posteri l’ardua sentenza”.

Guys, giudicate voi.


Lisbona, è giunto il momento di salutarci, ci rivedremo a fine mese per la ripartenza.


Amici è tempo di iniziare l’on-the-road: macchina a noleggio e si parte!



Algarve, here we come!

Prima di fare il check-in a Santa Eulalia, ci fermiamo per due stop panoramici: il primo a Porto Covo, un simpatico borgo di pescatori caratterizzato da case bianche e basse,

 

il secondo a Vila Nova de Milfontes, popolare località balneare dell’Alentejo.

La mattina seguente, K.O. tecnico dovuto ad un’intossicazione alimentare (lasciamo stare) ma in meno di 4 ore sono in piedi (un grosso SHOUTOUT al marito osteopata 👏) ed eccoci a quella considerata dalla Guida Michelin una delle 10 spiagge più belle d’Europa, nonché una delle più belle di tutto l’Algarve, Praia de Marina.


 

Alte falesie dai colori dorati, natura selvaggia ed incontaminata, acqua cristallina: uno spettacolo a dir poco mozzafiato.

Prima di tornare in hotel, tappa a Cabo de São Vicente
 

dove le scogliere che cadono a picco sull’Oceano Atlantico raggiungono un’altezza di 75 metri (copritevi bene perché le raffiche di vento non perdonano).

Il Faro di Cabo
 

Definita dal Guardian “la spiaggia da non perdere”,


Cacela Velha è una spiaggia raggiungibile a piedi, marea permettendo (in alternativa i pescatori saranno ben lieti di accompagnarvi con le loro imbarcazioni a meno di 2€uro a persona).  

Le foto parlano da sole, guardate il fenomeno della marea come modifica il paesaggio nel giro di poche ore.


 

Nel pomeriggio ci fermiamo a Ilha de Armona, un’isola raggiungibile in meno di 30 minuti di traghetto da Olhão ed autentico paradiso per chiunque pratichi sport nautici, come windsurf, surf, vela e canottaggio.

 
Non possiamo lasciare questa meravigliosa regione senza passare dalla spiaggia dei surfisti, Praia da Amoreira


 

che grazie alla sua posizione in prossimità della foce permette di poter scegliere tra un bagno in acqua dolce o in acqua salata.

Tappa più che obbligatoria a Praia Dona Ana, che con le sue scogliere, la sua sabbia soffice e dorata ed il mare turchese, rappresenta una delle spiagge più pittoresche di tutto il Portogallo.

 


Time to leave Algarve 🥺

Prima di arrivare alla prossima meta, Evora, ci fermiamo per una visita a Mértola.


Mértola nasce come città romana ma diviene con il tempo capitale di un regno arabo, le cui tracce sono ancora perfettamente conservate nella Vila Museu (Museo a cielo aperto) ai piedi del Castello.

 

Ancora oggi ha come tradizione, ogni due anni nel mese di Maggio, quella di trasformarsi in un classico souk durante il Festival Islamico.

Se volete trascorrere una giornata in una meta silenziosa, al tempo stesso medioevale e dove il centro abitato non è che un piccolo villaggio formato principalmente da abitazioni basse e colorate di bianco, con viuzze caratteristiche e vicoletti singolari, Monsaraz farà sicuramente al caso vostro.

 

 

Situata nella regione dell’Alto Alentejo, posizionata strategicamente sopra una collina e circondata da mura medievali, Monsaraz sembra uscita da un libro di favole.

Dopo aver passeggiato anche all’interno delle mura del Castello, ci fermiamo a pranzo alla Taverna Os Templarios dove godiamo di una bellissima vista sul fiume Alqueva


Prima di tornare in hotel, decidiamo di fare tappa ad Elvas, affascinante paesino posto al confine tra Portogallo e Spagna.

 

   



Non ci resta quindi che visitare il cuore dell’Alentejo, nonché Patrimonio Mondiale dell’UNESCO : Évora.

Considerata come uno dei centri storici del Portogallo più ricchi di monumenti, Évora vanta di essere stata, nel XV secolo, residenza del re contribuendo così allo sviluppo culturale del sito.

 


Tappa imperdibile del Portogallo e più precisamente nella regione Centro, è sicuramente Tomar,



nota sede dell’ordine cavalleresco nonché nobili Templari.

Impossibile non salire al Castello dove troviamo il Convento de Cristo, un mix architettonico tra stile gotico, manuelino e rinascimentale.

 

 

Amici finalmente ci spostiamo verso la Costa per un pò di quella che chiamo “Vitamin Sea” - anzi più che Sea bisogna dire Ocean in questo caso 😆

Nazaré, eccoci!

Famosa per essere una delle mete più gettonate dai surfisti, Nazaré si divide in tre quartieri : Praia (ovvero spiaggia), Sitio (il Promontorio) e Pederneira, ma ciò che rende questo luogo incantevole è il suo arenile a forma di mezzaluna e le tende dai colori vivaci che abbelliscono la spiaggia.

Amici guardate che cartolina!


Ci spostiamo quindi nella città Universitaria del Portogallo per eccellenza, Coimbra, che dà il meglio di sé durante il periodo accademico, quando gli studenti affollano strade e bar durante il weekend.

Ci spostiamo quindi nella città Universitaria del Portogallo per eccellenza, Coimbra, che dà il meglio di sé durante il periodo accademico, quando gli studenti affollano strade e bar durante il weekend.

 

 


Sosta relax (e perché no anche romantica) tra i terrazzamenti vinicoli della Valle del Douro con un panoramico tour in barca nel grazioso paesino di Pinhão

 


Considerata la culla del Portogallo, in quanto vi nacque il primo Re, vi consiglio di pernottare almeno una notte a Guimarães in modo da fare visita al suo Castello, simbolo della città,  

Paço dos Duques de Bragança (Palazzo dei Duchi Braganza), di fronte al Castello, è una costruzione ispirata alle abitazioni signorili francesi, dapprima Residenza dei Duchi ora trasformata in museo dove sono esposte, oltre a svariate opere d’arte provenienti da altri musei, una collezione di armi antiche, porcellane d’India e quattro arazzi di dimensioni considerevoli, dove è rappresentato l’arrivo dei portoghesi ad Arzila, l’assedio di questa città nordafricana e la presa di Tangeri.

 

Ultima ma non per importanza, recatevi al Monte da Penha per una splendida vista panoramica.

 


Eccoci arrivare finalmente a Porto (o Oporto come la chiamano inglesi e spagnoli), la “Capital do Norte”, che, con i suoi palazzi in stile art-déco, edifici medievali e paesaggio collinare, sembra essere uscita da un libro di fiabe.


Affamati, ci fermiamo a pranzo per assaggiare uno dei piatti tipici originari della città di Porto: la Francesinha.



Dopo questa bomba calorica a base di carne - tanta carne - formaggio, salsa di pomodoro, birra e peperoncino, iniziamo a perderci per le vie della città, passando per Avenida dos Aliados, dove troviamo la Câmara Municipal do Porto, il Municipio di Porto



Tram con Torre Dos Clérigos sullo sfondo, opera interamente in pietra in stile barocco progettata dall’architetto italiano Nicola Nasoni risalente alla seconda metà del 1700,



passando per la stazione ferroviaria Estação de São Bento, dove all’interno potrete ammirare l’arte dell’azulejo ovvero un tipo di piastrella in ceramica smaltata e decorata.
L’atrio principale è composto da ben 20.000 azulejos che raccontano la storia dei trasporti e del Portogallo.



Per una foto panoramica con una vista imperdibile su tutta la città, dovete per forza arrivare fino alla Cattedrale da Sé (o Sé do Porto)
 

Stunning, innit?



Il secondo giorno a Porto inizia con una bella passeggiata fino ai Jardins do Palácio de Cristal, uno spazio verde di ampie dimensioni dove potersi rilassare e godere di viste mozzafiato sulla foce del fiume Douro.

 



Terminata la visita all’interno del Parco, ci dirigiamo nel quartiere storico di Porto nonché cuore pulsante della città: Ribeira, zona pittoresca di tutta la città che sorge lungo le sponde del fiume dove possiamo trovare locali, botteghe di artigianato, bar, pub e ristoranti per tutti i gusti.

 


I piccoli moli presenti in questa zona offrono ai turisti tour in barca di varia durata: noi scegliamo il tour dei Sei Ponti di Porto della durata di circa un’ora.


 

La giornata si conclude con la passeggiata sul ponte Dom Luís I, realizzato interamente in ferro e progettato in modo da collegare Porto con la vicina Vila Nova de Gaia, comune reso famoso per le cantine vinicole.

Troviamo quindi la Muralhas Fernandinas, ovvero le mura delle fortificazioni medievali (per intenderci le mura della città vecchia)
   

Non rimane, prima di rimetterci in viaggio, che passeggiare lungo il pedonale che affianca Praia do Molhe

 

 


Sapevate amici che la famosissima scrittrice inglese Joanne Kathleen Rowling (meglio conosciuta J.K.Rowling) dal 1991 al 1993 ha vissuto e lavorato a Porto? 

Ed io che essendo - come ben sapete - fan di HP potevo esimermi dal fermarmi nel luogo che ha dato vita al primo capitolo della saga, Harry Potter e la Pietra Filosofale?

Assolutamente no! Quindi It's Tea Time (o meglio Cappuccino Time) nello storico Majestic Café, caffetteria risalente al periodo della Belle Époque.


Tramonto l’ultima sera a Porto, guardate che meraviglia


Amici è giunto il momento di guidare verso quella che sarà l’ultima meta prima di tornare a Lisbona : sto parlando di Sintra.

Ma prima stop fotografico al punto più Occidentale del continente Europeo : Cabo da Roca, che con le sue raffiche di vento (quel giorno registrate tra i 45 e i 50 km/h) e le sue scogliere brulle che svettano a 150 metri di altezza dal livello del mare, fanno emergere tutta la bellezza della natura incontaminata del sito.

 

Proclamata dall’UNESCO, Patrimonio dell’Umanità, Sintra si differenzia per la sua natura aristocratica e allo stesso tempo fiabesca.

Palacio da Pena con i suoi colori pastello, dal giallo al rosa, dal blu al violetto assieme all’ampio Parco (Parque da Pena) che lo circonda ne è un esempio a tutti gli effetti.

 


Conto alla rovescia ufficialmente iniziato, ma prima di recarci in hotel dove poter riposare qualche ora prima dell’imbarco alle prime luci dell’alba, ci fermiamo a Cascais, località tradizionale peschereccia portoghese, per goderci qualche ora di sole ed un gustosissimo pranzo totalmente a base di pesce.

 

 


Amici eccoci qui…

Questo on-the-road panoramico durato 3 settimane giunge al termine e mi auguro - come sempre - di esservi stata di compagnia e di non avervi annoiati troppo😝.

Per il momento vi saluto ma ci aggiorniamo presto!

Assieme a mio marito, festeggeremo il primo anniversario di matrimonio (lacrimuccia tattica🥹) in una meta conosciutissima: viene chiamata, The City So Nice They Named It Twice2️⃣”, “The City of Dreams✨”, “Gotham City🦇”

Avete indovinato?


Vi abbraccio forte

J 💝


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